UVE IDEALI
Dalla mia Vigna
TRIACCA È COMPLETEZZA
Dall’uva alla bottiglia
Il pensiero e il principio seguito, al di là del variare del tempo? La cura di ogni fase, partendo proprio da “la mia vigna”.
Dall’impianto all’affinamento, dalla potatura alla vendemmia, dall’imbottigliamento alla vendita.
Questo è stato il percorso scelto negli anni, questa la filosofia che, nata con la nostra attività, ha accompagnato e accompagna il gruppo in ogni sua azione.
Dal 1897 in Triacca, grazie alle vigne di nostra proprietà, abbracciamo l’intera filiera legata al mondo vitivinicolo, seguendo la produzione dall’uva alla bottiglia.
TRIACCA È INNOVAZIONE
Studio e ricerca
Il valore che pregna e caratterizza il nostro lavoro? La ricerca dell’innovazione, che non dimentica il rispetto della materia prima e di una qualità certificata.
Nei nostri 125 anni d’esperienza abbiamo investito nello studio e nella ricerca di innovazioni, in grado di apportare un autentico valore aggiunto alla cultura enologica.
Tutto per trarre il meglio dal terroir delle nostre vigne e portare i nostri processi di produzione ad un livello sempre più alto, capace di garantire ai consumatori tutto il gusto dell’eccellenza vinicola Made in Italy.
Più qualità
Abbiamo migliorato la resa del territorio che dà vita ai nostri vini, studiando e selezionando le migliori uve per una produzione ottimale.
Più green
Abbiamo ridotto l’impatto ambientale, migliorando le tecniche di produzione, raccolta e lavorazione, per garantire la massima resa di ogni fase e una maggiore qualità del lavoro.
Maggiore sostenibilità
Abbiamo meccanizzato il lavoro in modo sostenibile, trovando l’equilibrio perfetto tra produzione di qualità e di valore, nel rispetto dell’ambiente, delle sue risorse e dei nostri lavoratori.
Nuove ottimizzazioni
Abbiamo sviluppato un nuovo sistema di coltivazione che incentiva e ottimizza l’insolazione sui pendii.
Nuovo gusto
Abbiamo introdotto nuove tecnologie e migliorato le tecniche in cantina, per dare nuovo gusto ai nostri vini, più corposi e intensi, più armoniosi e aromatici.
Più carattere
Abbiamo dato sapore ai nostri vini, esplorando nuove tecniche come l’affinazione del vino in barrique, dove il rovere esalta e dona carattere ai nostri vini.
Rispetto e Progresso
La coltivazione a "girapoggio"
Nata negli anni ottanta dalla mente innovativa e imprenditoriale di Domenico Triacca, omonimo del fondatore e appartenente alla terza generazione della famiglia, la tecnica della coltivazione a girapoggio è stata un atto agricolo pioneristico, nonché una delle innovazioni che ha rivoluzionato lo scenario del lavoro vitivinicolo in Valtellina.
Dal taglio dell’erba alla pacciamatura, dalla concimazione ai trasporti tra i filari dei vigneti, la tecnica di coltivazione a girapoggio, che consiste nello girare la disposizione dei filari est – ovest, ha agevolato la meccanizzazione dei processi di lavorazione in vigna, possibili prima solo con sforzo manuale.
Nell’ovvio della concezione storica arcaica, come tutte le innovazioni, la coltura su terrazze orizzontali non ha riscontrato subito i maggiori consensi della comunità dei viticoltori tradizionali Valtellinesi.
Solo col tempo, grazie al testato alleggerimento del lavoro manuale e all’agevolazione del trasporto dell’uva, la coltivazione a girapoggio diventa una delle tecniche imitata oggi da tutti i viticoltori valtellinesi, per l’ottimizzazione del lavoro in vigna.
Cura e Attenzione
Il sistema di allevamento
Sfruttare a pieno le caratteristiche del territorio per garantire il miglior sistema di allevamento delle uve delle nostre vigne.
Con la creazione di una parete fogliare di tre metri e un’inclinazione di 15°, per tenere al massimo il potenziale della luce e immagazzinare il calore, abbiamo dato la possibilità ai nostri vigneti sui pendii di godere a pieno della luce del sole, compensando anche la bassa temperatura media annuale dovuta all’altitudine.
Scelte e Riflessioni
La selezione dei cloni
Studiare la migliore selezione di uve nei vitigni di Nebbiolo, esaminarne forze e debolezze, ottenere la massima ottimizzazione della sua variante.
È questo il lavoro messo in atto per ottenere la miglior produzione di vino della Valtellina.
Per decenni abbiamo osservato una produzione selezionata di 213 viti, quattro solo delle quali sono diventate la base per la riproduzione dei reimpianti dei nuovi vigneti che, oggi, occupano 17 ha del nostro territorio.
Le peculiarità dei vini a cui daremo origine? Rossi intensi e ricchi di carattere, con una concentrazione maggiore di glicerina ed estratti.
Un gusto nuovo e pieno che va ad arricchire il comparto delle eccellenze del vino Made in Italy.
Impegno e Lavorazione
Le tecniche di vinificazione
Eliminare i vinaccioli per ottenere la selezione pura dei dolci tannini.
Questo è quello che abbiamo ottenuto, grazie alle nuove tecniche per la massimizzazione dei processi di vinificazione.
È nelle nostre cantine che le uve vengono lavorate nei silos d’acciaio inossidabile e sottoposte al metodo della temperatura controllata, da cui si estraggono i tannini e i pigmenti.
È durante questo processo che i vinaccioli aspri vengono eliminati per lasciare spazio a un mosto fatto di nobili tannini.
Sarà poi il legno sotto forma di carati, botticelle da 225 e 500 litri, ad ospitare in seguito i nostri vini per l’affinamento e l’evoluzione.
Testare e Creare
L'appassimento in vigna e la maturazione in barrique
Dalla possibilità di far passire l’uva in pianta, nata dal nostro pionieristico sistema di allevamento, abbiamo tratto gli acini maturi che, essiccati e sottoposti alla variazione di temperatura dei nostri vigneti, producono grappoli ricchi di estratti e aromi fruttati.
È questa la tipologia di produzione vinicola perfetta per la maturazione in barrique, come il nostro “Prestigio”, vino nobile nato dagli acini passiti delle uve Nebbiolo, presenti nei vigneti de La Gatta in Valtellina.
Siamo infatti stati i primi, negli anni ottanta, a sperimentare e introdurre questo sistema di produzione, capace di regalare vini che diventano simbolo dell’azienda e, in generale, del territorio vinicolo Valtellinese.